Dear Santa!

Pic by Pia (2018, Christams’day)

Caro Babbo Natale,

lo so, sono abbastanza grande per scriverti la letterina, però mi piace pensare che da qualche parte, lì nel Polo Nord, tu e i tuoi elfetti passate le serate davanti al camino a leggere tutti i desideri di adulti e bambini.

Ho sempre amato l’aria natalizia, le lucine colorate, i canti, l’albero e gli addobbi e da quando sono lontana dalla mia famiglia, il Natale ha acquisito un significato ancora più magico.

Quest’anno non è stato molto semplice per me, ho affrontato tanti cambiamenti e ho dovuto prendere tante decisioni. Ho cambiato molte volte casa, ho perso delle persone care, ho dubitato molte volte delle mie scelte. Ne sono uscita un po’ ammaccata, ma finalmente sono di novo “io”.

Sai Babbo Natale, io sono una persona molto realista e di tanto in tanto cinica, ma a volte ho bisogno di qualcosa a cui aggrapparmi per riuscire a barcamenarmi in questa giungla che tutti chiamano vita e per questo mese ho deciso di aggrapparmi allo spirito del Natale e a te. Per quest’anno, come al solito, la mia lista è lunga, ma ti chiederò solamente un po’ di tempo da trascorrere con la mia famiglia e la forza di non accontentarmi mai e cercare sempre di migliorarmi.

Bhe se poi proprio vuoi portarmi qualcosa, vediamo sono indecisa! Tenterò di accorciare la mia wish list: la casa di Barbie con la piscina e l’idromassaggio, una cabina armadio, tante borse ( scegli tu il modello, il colore etcc tanto lo sai che le amo quindi vanno bene tutte), una fornitura di libri a vita, un cassetto pieno di rossetti ( possibilmente matt) e un biglietto aereo open, ma sai cosa? Mi basta trascorrere qualche giorno con la mia famiglia, circondata da amici e parenti e dallo spirito del natale, questo sarebbe il regalo più grande.

Sai, caro Babbo Natale, io voglio fare la signorina forte e indipendente, ma molte volte quando vado a letto penso alla mia mamma, al mio papà molto spesso lontano da casa per lavoro, alle mie sorelle e alla peste di mio fratello. Li immagino al mattino quando si svegliano e fanno un casino assurdo o la sera riuniti intorno al tavolo e mi domando se anche loro pensano a me in quel momento e se ogni tanto sentono la mia mancanza. Immagino la mia mamma che cucina e che mette lo zucchero al posto del sale nella pasta e mio padre  che la prende in giro. Immagino il mio fratellino che deve studiare e trova mille scuse per non farlo e le urla delle mie sorelle.

Caro Babbo Natale, per quest’anno voglio solo ringraziarti per tutte le volte che in 28 anni hai esaudito le mie richieste anche quando non potevi e hai sempre fatto felice tre bambine e una piccola peste che impazienti aspettavano la mattina di Natale per scartare i regali.

Per favore, continua a rallegrare i bambini di tutto il mondo e ogni tanto pensa anche a noi adulti (sai dentro di noi c’è sempre un bambino che molte volte viene fuori e vuole essere ascoltato e coccolato).

Facciamo così, io nel dubbio ti lascio latte e biscotti sul tavolo, vicino alle lucine colorate! Mi raccomando non inciampare! Vedi tu!

P.s: Copriti bene e non ti stancare troppo. Ci sono i bambini e adulti di tutto il mondo che aspettano te e la tua magia. Io resterò con il naso all’insù per cercare di scovare la tua slitta. Un saluto agli elfi e un bacio alle renne!

La tua, non più tanto piccola Pia!

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