I am a Barbie girl!

Il Natale è appena passato e i chili di troppo spuntano inevitabilmente dai vestiti e sulle tavole ancora si ripropongono le pietanze avanzate dai giorni precedenti perché si deve fare posto al Capodanno e all’altra ondata di cibo e parenti che a breve invaderanno di nuovo le nostre case (o forse non se ne sono mai andati).

Chi è stato più fortunato di me, è riuscito a trascorrere più tempo a casa, io mi sono accontentata di un paio di giorni in cui ho cercato di concentrare tutta la magia del Natale e lo spirito delle feste ( quest’anno ho fatto proprio la brava, Babbo Natale ha esaudito la mia richiesta).

Mentre aspetto la fine di quest’anno e l’inizio del 2020, ne approfitto per fare ordine tra tutte le cose che ho portato da giù e ogni volta mi stupisco di quanta mercanzia riesco a stipare in quella povera valigia, ma tra vestiti, cose nuove di zecca, cibo e regali vari, non posso fare altrimenti (poi scusate dove trovo a Milano i taralli, la mozzarella o la pizza di scarola fatta da mamma con tanto amore?).

A proposito di regali, quest’anno sono stata particolarmente fortunata. Ho ricevuto molte cose che avevo nella mia wish list, ma quando ho visto quello che mi hanno regalato le mie sorelle, sono letteralmente impazzita: una Barbie!

Si ok, lo so benissimo che ho una certa età e che dovrei farmi regalare ben altre cose, ma questa Barbie per me ha un significato speciale. Ah, ma vi ho detto che si tratta di una Barbie curvy! Adoroh! Ecco, fin da piccola ho sempre adorato le Barbie e ogni occasione era buona per farmi regalare qualche accessorio, un modello che non avevo, dei vestiti e ora conservo quasi tutto in un grosso scatolone in fondo all’armadio. Le Barbie della mi infanzia erano tutte magrissime, con il vitino da vespa, lunghi capelli luminosi e vestiti stupendi. Erano perfette, senza difetti, senza un tratto che le rendesse speciali, diverse le une dalle altre, senza un particolare in cui potersi identificare. Tutte molto simili con le loro belle casette, il Ken di turno e uno o due marmocchi all’occorrenza.

Io da piccola volevo essere come le mie Barbie e indossare quei vestiti a tubino dai colori sgargianti, ma ero un po’ troppo in carne e di solito avevo sempre i capelli corti. Le adoravo e le custodivo con cura, ma allo stesso tempo le invidiavo un po’ e sapete cosa? Quando da grande ho imparato ad accettare le mie forme e vedermi bella così come sono, ho scoperto che finalmente qualcuno ha pensato di produrre anche le Barbie curvy, perché cavolo, anche noi ragazze in carne dobbiamo avere la possibilità di essere rappresentate.

Ho scelto di farmi regalare questa bambola perché è un simbolo importate, segno che seppur a fatica, la società si sta evolvendo e sta iniziando a capire che una persona non deve necessariamente essere “magra” per essere alla moda, ma anche noi ragazze in carne siamo bellissime. Chi dice che noi non rispettiamo i canoni? Chi impone le regole della bellezza? Nessuno e ora anche i giochi per bambini si fanno portavoce di questa “lotta”. Sono fiera della mia Barbie e ogni volta che la guardo mi sento bene, mi sento rappresentata in un mondo in cui la nostra voce si sente ancora molto poco, ma confido in noi!

Grazie Babbo Natale, sei stato unico!

Pia

Pic by Pia!

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