Rumori

In questo periodo molto particolare per il mondo intero, ho avuto modo di passare molto tempo con me stessa e con i miei pensieri.

In questi giorni, siamo circondati dal silenzio, che in alcuni momenti diventa insopportabile e quasi stancante. É un silenzio che io non ho richiesto, che nessuno di noi ha voluto e fa tanto male perché ti entra nella testa e ti penetra nel cuore e a tratti ho paura che possa inaridirlo ancora di più.

É un silenzio infimo, cattivo, subdolo perché nonostante ti circondi completamente, ti lascia da solo con i tuoi pensieri e con tutti i rumori che gli ingranaggi dei tuoi neuroni riescono a riprodurre. Di solito, presa dal tran tran della vita quotidiana, non ho molto tempo per fermarmi e dar adito a quello che la mia piccola testa vuole dirmi, ma ora lei mi parla e non posso far altro che ascoltarla e cercare di trovare risposte soddisfacenti alle mie mille domande.

Pic by Rossella Roma ( Firenze)

Intorno a me ho silenzio rotto solamente dal suono delle sirene delle ambulanze, dal rumore degli elicotteri che da un po’ di tempo sorvolano i nostri cieli e dalla musica che alle 18:00 in punto si sente da qualche balcone del vicinato per sentirci tutti insieme e più vicini!

Intorno a me tutto tace, ma la mia testa urla ed è un labirinto di pensieri e sensazioni, un’altalena di emozioni. Ci sono domande, troppe domande a cui non so dare una risposta, ci sono sensazioni non espresse che vorrei venissero fuori, ci sono pensieri, parole attorcigliate le une alle altre! Niente sembra avere un senso eppure tutto ha un ordine. Sento la testa pesante, a volte sembra che voglia esplodere e poi ritorna al suo posto! Poi i pensieri e le parole ritornano nei loro cassetti e sento solo vuoto.

Le parole giocano con i neuroni, i pensieri si prendono gioco della materia grigia, le domande fanno a pugni con la ragioni e io sento solo rumori ovattati dal silenzio. La mia testa è come una discoteca. Luci psichedeliche, colori, voci, musica, canti! É tutto un movimento, tutto un vociare indistinto e io non trovo pace. In alcuni momenti vorrei urlare, vorrei far tacere la mia testa e godermi il silenzio, in altri invece vorrei essere in grado sciogliere i dubbi.

Ho capito che il silenzio fa male a volte, soprattutto se è un silenzio forzato.

Ho capito che il silenzio può far bene perché potrebbe essere un rifugio di cui a volte abbiamo bisogno.

Ho capito che alla fine nelle cose ci vuole equilibrio.

Pia

Lascia un commento