BIVIO

In questi giorni finalmente ho deciso di uscire un po’, nonostante la mia ansia, nonostante le mille paure che in questi momenti affollano la mia mente, nonostante guanti e mascherine.

Durante questo periodo di quarantena, ho avuto molto tempo per pensare e la mia testolina sognatrice ha fatto mille voli pindarici tra passato, presente e futuro, tra una sfilza di se e ma, tra mille domande e possibili risposte.


In una delle mie passeggiate al parco, ho visto un bivio e immediatamente mi si è aperto un mondo, più che altro un ricordo di uno di quei giorni tutti uguali, in cui seduta al buio sul divano contemplavo il soffitto del salone e pensavo!

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Se non avessi scelto di venire a Milano quasi 6 anni fa , avrei fatto la quarantena a Napoli e ora potrei vedere la mia famiglia non dallo schermo di un cellulare, ma in carne ed ossa! Magari avrei passato qualche ora sulla spiaggia da sola a leggere il mio libro preferito e sarei tornata in famiglia a mangiare pizza e frittelle, ma non avrei mai provato la sensazione di vivere da sola e spaccarsi la schiena per non chiedere niente a nessuno. Non avrei avuto la forze di combattere con le mie paure e i miei dubbi e non avrei imparato tutte le cose che so ora! Probabilmente sarei stata diversa da quella che sono ora! Se solo avessi scelto il sentiero di destra e non quello di sinistra!


Ho anche pensato al virus, se ad esempio si fosse propagato in un’epoca diversa in cui non avremmo avuto tutte le comodità di oggi, come avremo fatto sopravvivere?
E se qualcuno lo avesse fermato? Se qualcuno lì a Wuhan avesse avuto modo di fermare l’inarrestabile avanzata della morte del virus? Se fosse stato contenuto in qualche modo? Avremmo continuato con la nostra vita quotidiana a lamentarci delle cose più inutili e il virus sarebbe stato solo un piccolo incidente di percorso in un posto lontano da noi!


E se fosse stato ancora più grave? Se la situazione fosse stata ancora peggio? Bhe diciamo che abbiamo vissuto un paio di mesi terribili, ma poteva essere peggio, non pensate? Cosa avremmo fatto? Se non ci fossero state misure di contenimento, protezioni, allarmi e stato di emergenza, cosa ne sarebbe stato di noi?
Se “il paziente zero” non fosse uscito di casa, se i medici avessero avuto protezioni adeguate, se ci avessero allertati prima, se se se se….

Purtroppo la vita è fatta di scelte e di cose che capitano! Una volta pensavo che tutto accadesse per un motivo, per una ragione precisa anche le cose più spaventose. Ora non lo so! Voglio credere che alla fine di tutto, ci sia una motivazione per giustificare tanta sofferenza!

Pia

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