Quando qualcuno mi chiede da dove vengo, mi si illuminano gli occhi e con grande orgoglio e tutta l’aria che ho nei polmoni, pronuncio la parola NAPOLI scandendo per bene ogni singola lettera, come se in quella sequenza fosse racchiusa tutta l’essenza della mia città.
Ebbene si! Io sono Napoletana (precisamente di Ercolano, ma siamo tutti una grande famiglia) e porto con me tutte le caratteristiche e molte sfaccettature della città partenopea.

Sono cresciuta con il profumo del ragù la domenica mattina e il sapore delle sfogliatelle accompagnato da “nu bicchierin e limocello”.
Ho passato le mie giornate estive in giro per le spiagge della città e della costiera gustando una bella pizza di pasta o il casatiello per pranzo, come una vera diva.
Ho passato le serate in pizzeria con gli amici spendendo quattro soldi per mangiare piccole opere d’arte.
Ho sfogato la mia rabbia in riva al mare o passeggiando per i vicoletti colorati e rumorosi del centro.
Ho atteso il Natale per visitare San Gregorio Armeno perdendomi tra le mille statuine e i mille rituali antisfiga.
Ho aspettato la Pasqua per andare a fare la tipica scampagnata con gli amici carichi di salame, fave, casatielli, vino e cioccolato.
Mi sono stupita ogni volta per un particolare che non avevo mai visto prima e mi incanto ogni volta di fronte all’alba e al tramonto tra il Vesuvio e il mare.
Si, io sono Napoletana e ho i kg di troppo della parmigiana di melanzane, la teatralità che caratterizza la mia gente e la cadenza nel mio modo di parlare. Ho il fuoco nel cuore e il mare nelle vene e la gioia delle piccole cose negli occhi.
Sono Napoletana e come tale adoro il babà pieno di rum e la mozzarella che appena aperta “ caccia o’ latt”. Gesticolo quando parlo e cerco sempre di scovare il profumo del mare anche nelle città in cui non c’è.
Io profumo di pesce appena pescato, di salsedine e di soffritto. Profumo di lava del Vesuvio e di pasta al forno appena sfornata.
Per me Napoli significa colore, casa, famiglia, fatica di dovermi sempre giustificare o sottolineare i nostri pregi. Napoli è calore, voci, bontà d’animo e sapori.
E si, lo so che abbiamo molti problemi e che potremmo fare molto di più per migliorare, ma alla fine fa tutto parte del pacchetto, anche questo rende Napoli una città assolutamente particolare.
Quindi perché sono andata via? Se vi dico che sono “emigrata al norde” per cercare di eliminare qualche pregiudizio e portare un po’ di spirito partenopeo a Milano, ci credete?
Almeno provateci!