Quando ero bambina mi incantavo a guardare le nuvole, il loro movimento elegante e tranquillo, la loro consistenza morbida quasi come se fosse zucchero filato e il colore bianco candido che risaltava nella tavolozza blu del cielo!
Mi hanno sempre affascinato questi batuffolini che svolazzano nel cielo e a seconda del mio umore gli conferivo le forme più svariate. A volte una nuvola sembrava il cavallo alato di Sailor Moon, un’altra volta sembrava un animale mitologico.
A volte avevo l’impressione che fossero tante pecore al pascolo, che felici scorazzavano sui monti, altre volte immaginavo che fossero tanti dolci disposti nella vetrina di una pasticceria.
Molto spesso le invidio: sono lì che dall’alto della volta celeste scrutano la terra, spiano tutto quello che succede a noi piccoli esseri umani, piccole particelle di un tutto più ampio e se ne stanno lì ostentando la loro leggiadria bianche candide, vicine ma scandalosamente lontane da «quest’atomo opaco del male!» [cit. Giovanni Pascoli, X agosto]
Le mie preferite in assoluto sono le nubi che preannunciano tempesta, quelle sporche un po’ di nero che incutono quella giusta dose di ansia mista ad eccitazione. Si stagliano al confine tra cielo e terra e scure in volto iniziano piano piano a coprire tutto e a cadere giù sulla terra sotto forma di pioggia. Penso che sia il loro modo per ricongiungersi alla natura!

Ora sono in treno, per l’ennesima volta sto ritornando a Milano dopo aver trascorso un po’ di tempo con la mia famiglia a Napoli. Anche questa volta ho il cuore pesante, il magone e la stretta allo stomaco che oramai conosco alla perfezione! Mi sono affacciata dal finestrino del vagone 6 e ho visto tante nuvole! Alcune si rincorrono, altre fluttuano nell’aria solitarie, altre cambiano forma velocemente e altre ancora si avvicinano e sembrano toccarsi delicatamente.
Sono belle oggi le nuvole, sono tante! Mi viene voglia di stendermi su un prato verde e guardare in su e giocare ad indovinare le loro forme proprio come quando ero bambina e la mia fervida immaginazione non vedeva l’ora di emergere!
Ora sono un po’ più grande e non ho più quella purezza che contraddistingue i bambini, ma mi piacerebbe giocare di nuovo!
P. S: ho appena visto una nuvola a forma di delfino! Giuro!
Pia