Ho visto l’alba!

Ho visto l’alba. Settimana scorsa ho visto l’alba.

Non mi capitava da moltissimo tempo, beh in effetti l’ultimo anno sono uscita pochissimo e soprattutto mai di mattina così presto.

Settimana scorsa ho visto l’alba e mi sono innamorata del cielo, del sole, dei colori caldi che invadevano la volta celeste quel mattino un po’ troppo freddo.

Faceva freddissimo, avevo le mani ghiacciate e le orecchie erano completamente andate. Avevo sonno, ero super scazzata e in ansia, ma ho visto l’alba.

Era ancora buio quando sono uscita di casa, per una delle mie visite di controllo che oramai sono parte della mia quotidianità e ad un certo punto, ho distrattamente alzato gli occhi al cielo e ho visto l’alba.

Credetemi, i colori erano stupendi, ammalianti, affascinanti. Per qualche minuto il cielo si è colorato di un un’arancione intenso misto ad un giallo ocra con sfumature di rosso ( che io chiamo rosso zoccola) che rendevano l’atmosfera così calda e sexy allo stesso tempo.

pic by fratello Raia. L’immagine risale a qualche anno dal balcone di casa mia a Ercolano. Non è l’alba ma il tramonto, ma i colori mi piacevano troppo.

Mi sono letteralmente appiccicata al vetro della macchina per poter ammirare meglio lo spettacolo e cercare di scolpire nella mente ogni singola sfumatura e ricordare ogni emozione che ho provato in quel momento.

Ho visto l’alba e mi sono completamente dimenticata di tutto. Ho dimenticato del navigatore che in sottofondo indicava la strada ( non guidavo io per cui state tranquilli), ho dimenticato la mia meta, ho dimenticato la mia ansia e ho completamente dimenticato di fare una foto, ma sapete cosa? La foto più bella è quella che ho impresso nella mia memoria, colorata e accogliente accompagnata da una canzone rilassane che passava in radio in quel momento.

Ho visto l’alba dopo tanto tempo, dopo quasi un anno in cui mi sento come un animale in gabbia, come un’alga che fluttua tra le onde del mare senza sapere che direzione prendere, così in balia di un mare in tempesta che non accinge a calmarsi.

Ho visto l’alba e in quel momento mi è sembrato tutto leggero, tutto normale, tutto come se non fosse successo nulla, come se le vicende dell’ultimo anno non abbiano influito sul mondo intero e su me stessa. Ho visto l’alba e mi è sembrata una mattinata qualunque in cui un po’ assonnata e infreddolita uscivo di casa per una visita.

Piano piano i colori si sono sbiaditi, il sole è sorto e ha mostrato la città che prendeva vita.  Ho visto i prati ricoperti di ghiaccio, le nuvole che avevano preso il posto dei colori e il mio entusiasmo si è spento alle porte dell’ospedale che mi hanno risucchiata come un buco nero e riportata alla realtà delle cose: mascherine, gel igienizzante, temperatura corporea, percorsi differenziati e nessun accompagnatore. Mi sono ritrovata di nuovo da sola, ad aspettare il mio turno piena di scartoffie di visite accumulate negli ultimi mesi per constatare la salute di polmoni e cuore (sto benissimo per fortuna).

Settimana scorsa ho visto l’alba e spero di vederne altre solo per provare quel briciolo di stupore ed entusiasmo che per qualche minuto mi ha rilassata.

Buon alba a tutti,

Pia

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