Bigliettini!


Chi mi conosce un po’, sa perfettamente che ho una passione smisurata per il riordino soprattutto se si tratta dell’armadio, dei gioielli della corona, vestiti, credenze e ogni piccolo angolo che abbia bisogno di una sistemata. Mi piace avere tutto diviso per colore, dimensione (soprattutto i libri) e gli organizer o divisori per cassetti sono il mio pane quotidiano, ma questa è un’altra storia che forse un giorno vi racconterò.


Durante un’intensa sessione di “ordine” a suon di musica latina (oramai la mia Alexa lo sa, quando si fanno le pulizie è musica latina ad alto volume con tanto di movimento dei fianchi), mi sono imbattuta nella mia scatola dei ricordi. Non prendetemi in giro, sono sicura che  la maggior parte di voi ha qualcosa in cui custodisce vecchie foto, lettere, souvenir, cartoline e chi più ne ha più ne metta.
La mia è stupenda, una confezione di Dior del mio profumo preferito,il mio autoregalo di qualche Natale fa e contiene di tutto,: dai bigliettini per il mio diciottesimo  compleanno, al primo libretto universitario ( si erano ancora cartacei), alle foto di famiglia  un po’ sbiadite dal tempo alle varie cartoline di auguri    per compleanno/laurea/Natale/Pasqua, ma la cosa che mi ha fatto sorridere ed emozionare, sono stati tutti i bigliettini scritti a mano che ho conservato negli anni.

Piccoli pezzetti di carta strappati da quaderni, dalla lista della spesa, ricevute di raccomandate utilizzate per scrivere un messaggio simpatico durante intense ore di tirocinio, bollette con disegni osceni, cartoncini bianchi messi nel pacco da giù per fare sapere che oltre alle “cose” c’era dentro tanto amore, fogli strappati dall’agenda per chiedere scusa, fogli di taccuini per augurarmi buon viaggio, buste di carta inviatemi al mio penultimo  compleanno in quarantena che mi hanno aperto il cuore e un foglio con una semplice frase e due nomi  recapitato direttamente in ospedale che mi ha fatto sentire meno sola.

Ogni bigliettino, ogni singolo foglio ha un significato particolare per me. Sono pezzi di vita, attimi impressi sulla carta che mi hanno strappato un sorriso in momenti particolari. Mi hanno fatto versare una lacrima di gioia o di tristezza, hanno smosso qualcosa nel mio animo.

Ogni volta che apro quella scatola, ogni volta che rileggo uno di quei bigliettini, riesco a provare le stesse emozioni della prima volta e in un periodo come questo mi fa bene, mi fa davvero pensare che dietro ogni bigliettino ci sono delle persone che hanno pensato a me, persone che hanno scritto delle belle parole per me, persone che con me hanno condiviso qualcosa e mi fanno sentire meglio.

Mi piace scrivere e mi piace scrivere  per le persone che fanno parte della mia vita e molto spesso a parole non riesco mai a dire quello che penso, ma scrivendo tutto il caos che ho nella testa trova il suo ordine e riesco ad esprimere quello che provo, poi come dice la locuzione latina Verba volant, scripta manent, le cose scritte restano e almeno per me, fanno davvero bene al cuore.

Scrivete ragazzi, non solo messaggi per Whatsapp! Prendete carta e penna  e scrivete alle persone della vostra vita. Non deve per forza essere un romanzo, ma va bene una frase, uno smile, una parola, una battuta, qualunque cosa ma fatelo. Fidatevi, quando poi si apre la scatola dei ricordi e si leggono quelle cose, il cuore sorride e la mente per qualche secondo si alleggerisce da tutto lo schifo che ci circonda.

In fondo è una dimostrazione di affetto, no? Pensateci!

Pia

Lascia un commento