Parigi ha la chiave del cuor
ovunque profumo d’amor
Si va a tu per tu lungo tutta la “rue”
Parigi infiamma l’amour!
“Anastasia, Parigi ha la chiave del cuor”
Lo sapevo che mi sarei innamorata di te! Ho sempre saputo che mi avresti riempito il cuore, calmato l’animo, risollevato l’umore e fatto provare la felicità vera.

Ho sempre sognato di passeggiare per le tue strade, ammirare i tuoi palazzi un po’ particolari, mangiare le pain au chocolat seduta al tavolino di uno dei tuoi bar caratteristici, salire fino a Montmartre e restare senza parole a vedere le Sacre Coer o ammirare la Tour Eiffel di notte dal ponte! Un tripudio di luci!
Finalmente io te ci siamo incontrate. Beh certo in un periodo un po’ particolare. Probabilmente mi é servito questo viaggio per togliermi dalle spalle il peso di questi ultimi due interminabili anni, anche se solo per pochi giorni. Mi è servito a sentirmi di nuovo la ragazzina con la voglia di scoprire, di viaggiare, di visitare i luoghi che ha sempre visto sui libri o in Tv. Mi ha fatto venir voglia di vivere, di ridere, di divertirmi e di provare quelle emozioni che si erano rintanate nel profondo del cuore.






















Finalmente, dopo qualche problema tecnico, son approdata in terra francese e ho salutato di persona il mio amato Moulin Rouge, ho calpestato il suolo di un quartiere in cui un tempo si riunivano grandi poeti e ho gustato l’iconica baguette. Ho ammirato le vetrate della Saint Chapelle e immaginato il Gobbo ed Esmeralda muoversi tra le guglie di Notre Dame. Ho visto la carrozza dei Maria Antonietta arrivare a Place de la Concorde prima di venire decapitata, ho ammirato i pittori en plein air dipingere sulla Senna, ho immaginato i luminari di un tempo riuniti in un caffè a Montmartre (si è il mio quartiere preferito me ne sono perdutamente innamorata…)
Abbiamo anche imprecato contro le Metro e la difficoltà a capire dove andare alla Gare de Lyon, abbiamo avuto un po’ di difficoltà a capire il meccanismo delle metro e soprattutto dei biglietti poco intuitivi, ma quando ti ritrovi ad ammirare la Tour Eiffel che emana piccole scintille di luce, a mangiare una crepes al parco, a passeggiare sul ponte illuminato, a vagare per le strade e ritrovarsi a Place Dauphine, tutto svanisce e sei pervasa da un senso di benessere e felicità che ti riscaldano l’anima anche se fuori piove e fa maledettamente freddo.
Sicuramente ha i suoi lati negativi, come ogni città del mondo, ma ti mette di buon umore, ti far venir voglia di camminare senza meta e guardare ogni angolo perché si nascondono meraviglie in ogni dove. È sempre stato uno dei miei sogni soprattutto da quando da ragazzina ho iniziato a studiare il francese e la loro cultura. Mi ha sempre affascinata questa città, l’arte, la storia, la cultura bohemienne, i musical (Moulin Rouge è il mio preferito in assoluto sarà per il colore?)
É stato un viaggio che mi ha dato serenità, grazie anche alla mia compagna di avventure con la quale abbiamo pianto( meglio non fare domande!) e siamo morte dal ridere a suon di parole francesi, pioggia, stanchezza e vino (shhhhhh). Parigi é una città da visitare una volta nella vita e non per forza con il fidanzato/la fidanzata…Parigi é la città dell’amore in ogni sua forma.
Si dice che Parigi sia la città dell’amore e posso confermare….mi sono innamorata di Parigi.
Pia