Sono tornata a casa mia dopo un po’ di mesi….nella terra che mi ha vista crescere, che mi ha accolta per 23 anni e mi ha insegnato quei valori che gelosamente custodisco in un posto segreto del mio essere. Sono tornata a casa mia dopo un periodo particolare e abbastanza “pesante” per me, per una serie di motivi (non vi preoccupate, vi risparmio i dettagli).
I soliti pensieri che vagano nella mia mente, le solite paure, inquietudini, domande senza risposta e domande con una risposta che forse non voglio ascoltare.
Notti insonni, pomeriggi persi a contemplare il vuoto a rileggere la stessa pagina di un libro perché incapace di concentrarmi.
Natale con gli occhi lucidi per il rimpianto di quello che poteva essere e che invece non è stato a causa di un piccolo virus che ha deciso di farmi un bel regalo.
Capodanno con l’intento di dar una parvenza di festività ad un cenone quasi solitario, aspettando la mezzanotte di un anno nel quale non ho riposto alcuna speranza per non avere l’ennesima delusione, anche se ho indossato lo stesso qualcosa di rosso e per non sbagliare ho messo direttamente un body rosso di pizzo (come si dice: meglio abbondare che deficere).
L’inverno trascorso in una città fredda, umida, da sola a combattere contro la nebbia del mio animo, contro la foschia nel mio cuore, contro la paura che a volte mi paralizzava il respiro, aspettando finalmente quel raggio di sole capace di scaldarmi.
Poi finalmente è arrivata la primavera con i primi timidi raggi di sole, con l’aria frizzantina e la voglia di vivere, la sensazione di essere invincibile e di poter fare tutto. I sogni che scalciano per uscire dal cassetto, i progetti che urlano per essere portati a termine, il cuore che implora un po’ di serenità e la mente brama pensieri felici.
Sono tornata a casa dopo un po’ di mesi e ho visto il mio mare, il mio golfo, il Vesuvio. Ho avvertito il senso di casa, di famiglia..la mia terra, i miei colori…mi sono ritrovata un po’. Inspirando l’odore mare, affondando i piedi nella sabbia e trascorrendo del tempo con le mie persone, un po’ della nebbia che mi offuscava si è diradata, qualche dubbio si è risolto e ho avvertito una sensazione di pace.

Ho visto molte cose cambiare, molte persone cresciute, alcune cose le ho riconosciute altre sono completamente nuove, però un po’ mi sono ritrovata.
Mi sono abbracciata e mi sono cullata con il rumore del mare! Ho capito che qualcosa deve cambiare, devo cambiare io qualcosa!
Tra poco ritornerò alla mia solita vita e so che devo prendere delle decisioni, per me!
Ritrovarsi vuol dire perdersi…perdersi nel dedalo dei sentieri dei nostri pensieri, nel labirinto dei nostri sentimenti, nel groviglio dei nostri dubbi…ma l’avventura è trovare il filo, quel filo di Arianna che prima o poi indica la strada giusta e da lì inizia un nuovo capitolo.
Auguro a tutti di trovare il proprio filo!
Pia