Solitudine

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Solitudine: è una condizione e un sentimento umano, nei quali l’individuo si isola per scelta propria, per vicende personali e accidentali di vita o perché isolato dagli altri esseri umani, generando un rapporto privilegiato con se stesso.

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Bene, questa è la definizione più o meno standard del significato di questa parola, ma secondo me nasconde una serie di sfaccettature e mille interpretazioni diverse. La solitudine è sempre stata una delle mie più grandi paure, quelle cose a cui non vuoi pensare per paura che diventino reali, per paura che prima o poi si avverino.

Pic By Jessica (Lisbona- Portogallo)

Purtroppo, c’è stato un periodo della mia vita ( per fortuna breve), non molto tempo fa, nel quale mi sentivo davvero sola, tagliata fuori dal mondo, solo io circondata da un assordante silenzio rotto solamente dal rumore dei miei pensieri e scandito dai battiti del mio cuore. è stata una fase abbastanza particolare della mia piccola vita, sebbene circondata da tantissime persone, mi sentivo sola, come chiusa sotto una campana di vetro, urlavo e nessuno riusciva a sentirmi e più mi affannavo più mi chiudevo in me stessa perché mi sforzavo , ma nessuno era in grado di prendermi per mano e trascinarmi fuori o probabilmente ero io a non voler essere portata in salvo.

Fingevo, sapevo mentire per bene a chi mi chiedeva come stavo e per qualche tempo ho mentito anche a me stessa e questa probabilmente è la cosa che non mi perdonerò mai. Ripetevo che mi sarei abituata a quella situazione , che alla fine mi sarebbe addirittura piaciuta. Mi riempivo di cose inutili per colmare quei piccoli vuoti che ogni tanto sbucavano in qualche parte della mia anima. Ogni mattina mi vestivo bene, mettevo il rossetto abbinato all’outfit, indossavo il mio sorriso migliore e davo inizio alla giornata. Mi pesava, mi trascinavo in ufficio poi a casa e mi sentivo svuotata, come se mi avessero portato via qualcosa. Poi ho capito, mi sono svegliata un giorno e ho sentito che quella non potevo essere io, mi stavo spegnendo ed era solo per colpa mia. Ho deciso di reagire, di scrollarmi di dosso quella situazione e iniziare a vivere la mia vita felice.

Mi sono ripresa il mio “vero” sorriso, quello genuino, ho iniziato ad uscire di più e cercare di stare bene nei momenti passati da sola con me. Questo periodo mi ha fortificata molto, ho passato tanto tempo con i miei pensieri e con me stessa. Ho imparato ad ascoltare il mio corpo e a superare da sola alcuni dolori che in certe notti non mi lasciavano in pace.

Ho capito che la solitudine può fare tanto male, sia fisicamente che emotivamente, può lasciare dei solchi nell’anima che potrebbero non essere mai colmati del tutto. Ho pensato molto in quel periodo, i soliti giri mentali che si fanno prima di andare a letto e in una di quelle sere ho stilato una lista delle cose che non avrei mai più permesso e dei sentimenti che non avrei mai più provato perché ero satura, ma sapete come vanno queste cose no?! La lista è finita chissà in quale cestino durante i miei cinquecento traslochi, i sentimenti purtroppo a volte ritornano (è inevitabile) e il dolore è sempre li in agguato, pronto ad uscire dal cassetto in cui l’ho stipato, ma io sono più forte di lui! A volte riesco a domarlo, altre volte mi batte, ma oramai io e lui ci conosciamo per bene per cui raggiungiamo sempre un accordo.

Ora? Finalmente sto bene, ho una vita piena e soprattutto ho trovato il mio equilibrio tra momenti passati in compagnia delle persone e momenti in cui ho bisogno di stare da sola per ascoltarmi e quando la solitudine fa capolino cerco di capire cosa fare!

Pia

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